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martedì 16 dicembre 2014

Sabato 20/12/2014 - "MARATONA DI NEW YORK" – Teatro Comunale di Rio Saliceto (RE)


 
 
 

La «Maratona di New York» - Attori di corsa per davvero - Articolo de "L' Arena"

Sul palco del teatro Egidio Peroni di San Martino Buon Albergo si corre la Maratona di New York di Edoardo Erba. Lo spettacolo, diretto e interpretato da Cristian Giammarini e Giorgio Lupano, in scena questa sera alle 21, «ha corso più di me, viaggiato più di me, fatto più carriera di me. E ho la sensazione», scrive Erba, «che vivrà molto più di me».
La piéce porta in scena la conversazione fra due amici, uno scambio intenso e profondo che avviene durante l'allenamento di corsa per poter partecipare alla maratona di New York, miraggio di entrambi gli sportivi. Le parole, lente all'inizio, pesanti come il rumore dei passi sulla strada, si fanno via via più fitte. Dalle battute di mutuo sostegno scandite più che altro per compagnia, si passa a un dialogo palpitante, di ricordi, introspezioni, confidenze e anche malintesi.
La recitazione di Giammarini e Lupano appare attuale, magistrale, capace di passare indenne attraverso i momenti comici, senza sottolinearli, ma senza averne paura, per arrivare direttamente al cuore del dramma fondendo incubo e realtà in una sola dimensione, in un'unica grande notte stellata come quella newyorkese. Difficile per il pubblico non ridere e non avvertire i brividi.

Qui sotto l'intero articolo:

http://www.larena.it/stories/334_teatro_e_danza/981815_la_maratona_di_new_york_attori_di_corsa_per_davvero/

giovedì 11 dicembre 2014

Ciao a tutti!
Dopo una breve puntata a Toronto per girare un paio di scene di Hannibal rieccoci in pista!
Vorrei ringraziare agli spettatori di Camponogara che ieri sera ci hanno sostenuti (il mio jetlag ne aveva bisogno) e premiati, è stata una bella replica! Peccato solo per quello spettatore che in prima fila ha deciso di farci compagnia illuminandosi la faccia col telefonino acceso tutto il ...tempo, non ne sentivamo davvero il bisogno. Quando poi abbiamo scoperto che il tizio in questione era l'Assessore alla Cultura di Camponogara ci sono cadute le braccia: proprio chi dovrebbe amare, rispettare e difendere il teatro e chi ci lavora si era permesso di comportarsi in modo tanto maleducato, oltretutto rivendicando il suo diritto a farlo ("lo tenevo acceso per lavoro"... di mercoledì sera? A Camponogara?? E chi sei, Barack Obama?)
Insomma, grazie davvero a chi riesce ad andare a teatro (o al cinema, o in un museo, un concerto, al circo) dimenticandosi per un'ora di whatsapp e facebook per rispettare e godere del lavoro degli altri.
A stasera, a Padova!
G

sabato 6 dicembre 2014

Buongiorno e buon fine settimana.
Per chi avesse ancora voglia di vederci stramazzare sul palco, vi ricordo che i prossimi appuntamenti con Maratona di New York - Farewell World Tour saranno:
10 dic Camponogara
11 dic Padova
12 dic Schio
13 dic San Martino BA
20 dic Rio Saliceto.

Inoltre, per i fan della serie Hannibal, c'è una divertente novità: il vostro attore preferito (IO) prenderà parte alla terza stagione in un paio di episodi nel ruolo di un ispettore di Polizia che forse verrà mangiato vivo o forse no, non lo so, non ho ancora letto le sceneggiature :-))

Buon WE!
G

venerdì 24 ottobre 2014

Da Giorgio sulla "Fan Page Ufficiale"

Ciao Gente,

passavo di qua ed ho pensato di lasciare un saluto ed un paio di notizie...
La prima (bella) novità che mi riguarda è che a giorni partirò per TelAviv e Gerusalemme dove vado a girare un film israeliano... bizzarro, eh? Ho fatto un provino su Skype col regista, Eitan Anner, una lettura del copione (sempre online) con la protagonista, Ania Bukstein, et voilà! Si parte!
Nello stesso pe...riodo sono stato preso per partecipare ad un paio di puntate della serie americana "Hannibal", ma purtroppo non sono riuscito ad incastrare le date e quindi, molto a malincuore, ho dovuto rinunciare agli States.
La considerazione che mi viene da fare in questi giorni è che (parlo per me) sembra che sia molto ma molto più facile lavorare all'estero che non in Italia, dove è raro anche solo riuscire ad incontrarli, i registi! Chissà perché....
Comunque, la seconda novità è che per mancanza di fondi il teatro di Tolentino ha annullato la stagione e quindi anche la replica di Maratona di New York prevista a dicembre (poi uno se ne vuole andare... mah!)
Ci vediamo quindi, per chi vorrà o potrà, a

BUDRIO 7-8 nov
MODENA 10-11-12 nov
FIRENZE 28-29 nov
CAMPONOGARA 10 dic
SCHIO 11 dic
PADOVA 12 dic
S. MARTINO B.A. 13 dic
RIO SALICETO 20 dic
CASALGRANDE 13 gen
VIGEVANO 10 gen

e poi vi prometto che appendiamo le scarpe da running al chiodo!!

A presto,
G

lunedì 6 ottobre 2014

"Il restauratore 2" - quinta puntata del 05-10-2014

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-292b493c-0224-41a1-bf3b-d329da7c3f78.html#p=

Ringraziamenti da parte di Giorgio

Buonasera e buona domenica, o quel che ne resta!

Anche quest'anno avete sottolineato in massa il tempo che passa (ed il fatto che tra poco potrò fare solo più ruoli da nonno) ma il vostro affetto mette di buon umore!! E poi, rimanga tra noi, a me di avere un anno in più importa ben poco!
Con calma risponderò ai messaggi ricevuti in privato, ma intanto grazie di cuore per aver usato un pò del vostro tempo per augurarmi un buon compleanno... sapete una cosa? E' stato veramente buono!

GRAZIE!!

Un abbraccio,
G

mercoledì 27 agosto 2014

Ecco le date di "Maratona di New York" del prossimo autunno/inverno

Ciao gente!!

Dunque, eccovi le date di Maratona del prossimo autunno/inverno (come le sfilate!)

7-8 novembre BUDRIO
11-13 novembre MODENA
28-29 novembre FIRENZE
7 dicembre TOLENTINO
9 dicembre CAMPONOGARA
10 dicembre SCHIO...
11 dicembre PADOVA
12 dicembre SAN MARTINO BUON ALBERGO
20 dicembre RIO SALICETO
13 gennaio CASALGRANDE
10 febbraio VIGEVANO

Seguiranno le date di Doppio Sogno e le varie ed eventuali MA intanto ne approfitto per ringraziare tutti quelli che hanno fatto della replica di domenica scorsa a Sant'Antioco una serata memorabile.... bellissimo posto, accoglienza calorosa, la gente che continuava ad arrivare... una Maratona sotto le stelle che ricorderemo!
Grazie!!
G

lunedì 25 agosto 2014

Bellissima serata e bellissima Sant'Antioco!! Grazie a chi c'era e, porcamiseria, erano tanti!! ;-))
G

sabato 23 agosto 2014

Domenica 24 agosto alle ora 21,00 - "Maratona di New York"- Arena Fenicia di Sant 'Antioco


Ciao Gente!!
Come sono andate le vostre vacanze? (le avete fatte??)
Vi ricordo che domani, per chi volesse e potesse, ci sarà una replica straordinaria di Maratona di New York all'Arena Fenicia di S. Antioco!
Straordinaria per diversi motivi: è la prima volta che facciamo lo spettacolo all'aperto e siamo curiosi di vedere come verrà... inoltre sarà la prima e -temo- l'ultima volta che lo faremo in sardegna :-(
Infine il dettaglio più importante: l'incasso andrà al comune di S.Antioco che, con la parrocchia, lo userà per attività di sostegno alle famiglie più disagiate e bisognose...
Il biglietto è a prezzo unico e "politico" a 5 euro. Insomma, mi sembra che ne valga la pena... io ci vado!!
G

venerdì 18 luglio 2014

"Doppio Sogno" - Conferenza stampa Teatro Quirino 2014 / 2015


Da Giorgio sulla Fan Page Ufficiale

Ciao gente!

A breve pubblicherò i calendari delle repliche di Maratona di New York e dello spettacolo successivo, Doppio sogno, ma intanto vorrei segnalarvi una data specialissima di Maratona il 24 agosto, per la prima ed unica volta all'aperto, a Sant'Antioco!
E poi non dite che in Sardegna non veniamo mai! :-))
G

venerdì 4 luglio 2014

Presentata la nuova stagione del "Teatro Puccini" di Firenze

Un teatro a tutto tondo. Questo diverrà il Teatro Puccini di Firenze con la stagione 2014/2015. Si va "fuori" dal teatro classico e si annuncia una stagione molto ricca ed eterogenea che conta più di 30 titoli, fra spettacoli nuovi e riproposti. Saranno quattro i filoni in cui si incanalerà la programmazione del teatro delle Cascine che, da sempre si divide tra prose, satire, spettacoli che uniscono il teatro con la musica e la danza ed il cosiddetto "teatro off". Anche gli abbonamenti, meno onerosi rispetto agli anni passati, si modificano e si suddividono per esaudire al meglio le richieste ed il volere degli spettatori. Oltre al classico abbonamento completo, infatti, è possibile acquistare solo una parte degli spettacoli (7), magari tutti dello stesso filone oppure no.
La satira e la comicità sono da sempre cavalli di battaglia del Puccini che quest'anno farà ridere , scherzare e riflettere i suoi spettatori. Si parte il 7 e l'8 Novembre con lo spettacolo del comico Alessandro Bergonzoni, seguito da "Caveman - L'uomo delle caverne", monologo di Rob Becker sul rapporto uomo-donna (regia del comico Teo Teocoli); appuntamneti imperdibili, se appassionati di questo genere, sono lo spettacolo dell'ecclettico Paolo Hendel, che rivestirà i panni dell'industriale Carcarlo Pravettoni, "Nemico Pubblico" di Giorgio Montanini (volto di Rai3) e i monologhi dell'ex comico di "Zelig", Gioele Dix, col suo spettacolo "Onderod". A capodanno invece l'appuntamento è con la coppia Katia Beni e Anna Meacci che proporranno l'esilarante spettacolo "Non c'è duo senza te".
Molto spazio è dedicato anche agli spettacoli in prosa, drammi e commedie. Da "Maratona di New York", con Cristian Giammarini e Giorgio Lupano, alla commedia "Ospiti", con Cesare Bocci e Marco Bonini; da "Scompagine", storia drammatica scritta e interpretata dalla cantante Nada, alla commedia romantica "Alla stessa ora il prossimo anno", recitata da Marco Columbro e Gaia De Laurentis; completano l'offerta la tragi-commedia di Guascone Teatro "Zona torrida", la messa in scena di "Assassinio sul Nilo", celebre romanzo giallo e la commedia "Oggi sto da Dio", interpretata da Sergio Assisi e Bianca Guaccero.
La contaminazione dei generi, gli spettacoli che mischiano teatro, musica e danza sono sempre stati una peculiarità del Teatro di via delle Cascine e, in questa stagione, diverse sono le occasioni per mantenere questa strada. "Marinati '43" vede il duo musicale emergente "I gatti mezzi" suonare e recitare da protagonisti, a fianco del più esperto Andrea Kaemmerle. "Stasera Paiella per tutti offro io" con protagonista la voce di Radio2, Max Paiella, ci racconterà il nostro paese attraverso le canzoni e la musica. Saranno presenti anche i danzatori acrobati "Sonics" con il loro "Doom". Infine ci sarà il gruppo rock Marlene Kuntz che musicherà lo spettacolo coreografico "Il vestito di Marlene" che vedrà danzare la "Mvula Sungani Company".
Per quanto riguarda il cosiddetto teatro off spiccano la tragedia di Claudio Fava "92. Falcone e Borsellino venti anni dopo" e "Angelica" di Andrea Cosentino; a grande richiesta ritornerà pure Antonio Rezza con "Fotofinish" (spettacolo in tour da 11 anni). Serata speciale quella del 9 Aprile, quando a salire sul palco sarà Silvia Gallerano che reciterà nello spettacolo di Cristian Ceresoli "La merda", che ha vinto il Fringe First Award 2012 a Edimburgo e che ha registrato il tutto esaurito in molte città europee.
Non comprese nel pacchetto abbonamenti ma non per questo meno interessanti sono alcune proposte teatrali per la prossima stagione: alcuni sono repliche già andate in scena al Puccini nelle passate stagioni, altri sono assoluti debutti. Si parte con "Valjean il musical", liberamente ispirato dal romanzo di Victor Hugo, "Les Misérables". . A grande richiesta andranno in scena Andrea Muzzi con Massimiliano Galligani in “Italiani veri 2… sempre più mostri”, Alessia Innocenti in “Bye baby suite” e “I musicanti di Brema” della compagnia residente Catalyst. Debutteranno sul palco “La regina di Saba” di e con Valentina Cenni e Stefano Bollani e “ViolaPop!” di e con Benedetto Ferrara e Leonardo Venturi, storie tra il surreale, il comico e l’esistenza, in un viaggio alla ricerca della passione, come benzina nel lungo viaggio alla ricerca della felicità con musiche di Orla e Nuto della Bandabardò.
Ci saranno, inoltre, spettacoli per bambini e il secondo anno dell'appuntamento "Quaderni", serate di brevi letture curate da Marco Vichi e Lorenzo Degl'Innocenti.
Un pò di tutto il necessario per far esaltare e divertire il pubblico appassionato di questo Teatro, storico protagonista e caposaldo di un quartiere che da molto tempo lotta contro il degrado che affligge quest'area fiorentina bellissima.

Per informazioni:
 www.teatropuccini.it

di Marco Mannelli

http://portalegiovani.comune.fi.it/pogio/jsp/portalegiovani_urw_webzine.jsp?ID_REC=16524

giovedì 12 giugno 2014

"DOPPIO SOGNO - (EYES WIDE SHUT) - Dal 7 al 19 aprile 2015 al Teatro Quirino di Roma


7/19 aprile
Compagnia Molière
con il patrocinio della Regione Veneto
Ivana Monti
Caterina Murino
Giorgio Lupano
Rosario Coppolino





Per la prima volta in Teatro la novella traumatica che fonde in modo assai compiuto il sogno e la realtà, Freud e il romanzo d’appendice, e da cui Stanley Kubrick, con Eyes Wide Shut, ha tratto il suo ultimo capolavoro del tutto incompiuto.“Dopo il grande successo delle due stagioni di Elephant Man, cercavo un testo che possedesse una caratteristica; darmi la possibilità, come drammaturgo e come regista, di creare personaggi multipli per i miei attori; un testo che fosse già teatro multiplo. Dove la storia fosse tante storie; dove la verità fosse tante verità; e dove, finalmente, l’amore, la morte, il senso di colpa, il peccato e il riscatto, affiorassero prepotentemente tutti insieme. In una Vienna innevata eppure caldissima, il dottor Fridolin riceve la più imprevedibile delle confessioni dalla moglie Albertine: “Ti ricordi, l’estate scorsa, sulla spiaggia danese, quel giovane uomo? Se mi avesse chiamata, non avrei potuto oppormi. Ero pronta a sacrificare te, la nostra bambina, tutto il mio futuro”.Dall’intima confidenza di un tradimento solo fantasticato all’ossessione che dura un’interminabile notte; dopo aver viaggiato negli inferi della mente e della carne, sullo scivolo dell’alba, i due coniugi si ritrovano soli, smarriti, ma innamorati più di prima. In fondo solo questo mi interessa: raccontare, (ancora una volta), i crimini, anche solo della fantasia, che attentano ogni giorno alla felicità della coppia; dire quanto sia disperante dover amare e essere amati, facendo i conti con l’infantile terrore e la sadica eccitazione dell’abbandono; mettere in scena la follia di chi, ad un certo punto della sua vita, è convinto che il dolore che subiamo, in verità, sia la punizione meritata a quel nostro abbandonare, tradire, violare chi ha scelto di essere, per sempre, nostro. Il teatro è amare gli attori. E odiare tutto ciò che riescono ad essere al posto nostro.” [ Giancarlo Marinelli ]

http://www.teatroquirino.it/doppiosogno.html

venerdì 4 aprile 2014

Ciao Gente!

Eccoci qua, anche Elephant man è finito e già ci siamo messi al lavoro sui prossimi progetti.
Grazie davvero per i bei commenti e l'affetto di sempre, sia da parte di chi è venuto in teatro sia da chi è stato con noi solo col pensiero.
A presto, e non mettete via le scarpe da running...

G

lunedì 31 marzo 2014

"The Elephant Man" al Teatro Cittadella di Lugano

The Elephant Man, capolavoro cinematografico firmato da David Lynch nel 1980, arriva oggi a calcare le tavole del palcoscenico nella riscrittura drammaturgica e registica di Giancarlo Marinelli. A introdurci nel mondo dell’Uomo Elefante – con la generosità e la sensibilità intellettuale di chi fa teatro con passione autentica – è Francesco Cordella, poliedrico attore italiano formatosi alla scuola di Giorgio Strehler e interprete di alcuni tra i grandi capolavori del maestro, da Arlecchino Servitore di due padroni di Carlo Goldoni a L’eccezione e la regola di Bertold Brecht. “L’idea di portare in teatro Elephant Man nasce dall’amore per l’elaborazione drammaturgica di Giancarlo Marinelli, che ne è anche il regista. Il testo è tratto dal romanzo più che dal film – da cui sono stati estrapolati solamente alcuni tra i dialoghi più significativi. L’elaborazione drammaturgica di Marinelli, infatti, rispetto al film apporta delle sostanziali modifiche e trasforma alcune delle storie. L’interesse per Elephant Man è, però, in prima istanza motivato dall’intensità del fattore umano che questa vicenda porta con sé: il tema della diversità e – quello ben più sacro – della trasformazione. L’autore immagina infatti – un po’ come in La Bella e la Bestia – una finale trasfigurazione salvifica per Elephant che, al contempo, può essere letta come una condanna per tutti gli altri personaggi. Viene, insomma, totalmente ribaltata la prospettiva. Joseph Merrick sarà lo specchio riflettente, l’energia purificatrice che metterà a nudo le coscienze di tutti i personaggi, a partire dal mio, Tom Norman, il capo baraccone che, pur essendo un uomo crudele ed efferato, un‘anima persa, troverà una speranza di redenzione nel legame d’amore instaurato con Merrick”.
 
 
Leggi l'intero articolo:                                                                                                                          
 
http://puntoelineamagazine.it/elephant-man-al-teatro-cittadella-di-lugano/                                                                                                   
 
                                                                                                                     

lunedì 24 marzo 2014

Et voilà!
Anche la Sardegna (o parte di essa) è stata elefantizzata! Grazie per il calore, l'accoglienza... ed il cibo!!
Domani e mercoledì sarà la volta di Lugano, giovedì Arzignano e poi si torna alla normalità... ammesso che una normalità ci sia mai stata!!
A presto! G

giovedì 20 marzo 2014

Venerdì 21 e sabato 22 marzo - Ore 21,15 su Rai Premium adrà in onda "La bella Otero"

L'avventurosa esistenza di Carolina Augustina Carasson, nata poverissima e diventata grande diva della Belle Epoque, donna fatale quant'altre mai, ballerina e cantante acclamata nei teatri di tutta Europa, persino in America

Da "Casteddu On Line"- Elephant Man con Giorgio Lupano e Debora Caprioglio

La favola crudele – e tragicamente vera – di Joseph Merrick, meglio noto come “Elephant Man” (già protagonista del film cult di David Lynch) arriva sul palcoscenico, con la pièce teatrale scritta e diretta da Giancarlo Marinelli, e ispirata al racconto di Frederick Treves, il medico che prese a cuore il caso e riuscì a far ricoverare il giovane in ospedale, sottraendolo al girone infernale dei freak show, allo sfruttamento da parte di impresari senza scrupoli e alla curiosità popolare per il “mostro”.Dramma moderno, costruito per quadri e sequenze con un montaggio quasi cinematografico, “Elephant Man” narra la vita avventurosa di Merrick, scacciato da casa dopo la morte della madre e diventato poi un'attrazione da baraccone e infine oggetto di studio e d'interesse scientifico, e di nuovo coinvolto in nuove peripezie tra tradimenti e inganni, sullo sfondo del perbenismo dell'epoca vittoriana e del gusto per il sensazionale, tra l'entusiasmo per le nuove scoperte e i misteriosi delitti di Jack lo Squartatore. Nel cast dello spettacolo, prodotto dalla Compagnia Molière (con il patrocinio della Regione Veneto) spiccano i nomi di Ivana Monti, splendida e severa capoinfermiera accanto a Giorgio Lupano (nel ruolo del titolo) e a Rosario Coppolino (che interpreta il medico Frederick Treves), con la partecipazione di Debora Caprioglio (Mrs Treves).La tournée nell'Isola – sotto le insegne del CeDAC per la Stagione di Prosa 2013-14, nell'ambito del XXXIV Circuito Teatrale Regionale Sardo – inizierà dalla Riviera del Corallo: dopo il debutto mercoledì 19 marzo alle 21 al Teatro Civico di Alghero, “Elephant Man” approderà l'indomani, giovedì 20 marzo alle 21 al Cine/Teatro Olbia di Olbia; poi il duplice appuntamento venerdì 21 e sabato 22 marzo alle 21 al Nuovo Teatro Comunale di Sassari e infine domenica 23 marzo alle 21 sarà di scena al Teatro del Carmine di Tempio Pausania.Fulcro della pièce è la figura di Joseph Merrick, affetto da una grave patologia deformante, costretto ben presto, dopo la prematura morte della madre e il secondo matrimonio del padre, a apprendere la difficile arte di arrangiarsi, vivendo per strada, mantenendosi con lavoretti saltuari, e cercando allo stesso tempo di sottrarsi allo scherno dei monelli, fino all'inatteso successo come “uomo elefante” nei freak show. Il suo aspetto destava meraviglia e disgusto, e i baracconi dove per pochi soldi si potevano ammirare creature strane e difformi rappresentavano un divertimento diffuso – forse anche una misera consolazione per gli operai e le loro famiglie, che potevano apprezzare la propria fortuna a confronto con gli sventurati esposti in gabbia come animali esotici. Sullo sfondo l'Inghilterra vittoriana, con il suo perbenismo puritano, venato di bonomia e il terrore per gli scandali - e dunque per necessario contraltare un fiorire di segreti di famiglia e oscure perversioni – in cui forse non a caso esplose la follia di Jack lo Squartatore, il serial killer di Whitecapel, che sceglieva le sue vittime tra le belle di notte, simbolo del vizio e della corruzione dei costumi in una società segnata da forti contrasti di classe, tra l'estrema povertà dei ceti più umili, con il conseguente degrado materiale e morale, e l'ascesa della borghesia a fronte di un intenso sviluppo scientifico e tecnologico. A dispetto delle apparenze, Joseph Merrick si rivelerà – una volta sottratto alle condizioni quasi animalesche e di schiavitù del mondo dei freak show – una persona dall'animo sensibile, attratta dalla poesia e innamorata della bellezza, dotata di intelletto, talento e passione: la sua deformità fisica non corrisponde ad un'alterazione delle facoltà mentali, anzi recuperato l'uso della parola, il giovane si racconta ai medici e poi ai molti visitatori – compresi personaggi dell'alta aristocrazia e della corte reale. La sua vita, segnata dalla malattia e dalla solitudine, suscita simpatia e pena, e ricondotto nell'alveo della civiltà, lontano dal disordine dei baracconi, l'uomo elefante conquista una nuova notorietà e la stima di esponenti del bel mondo. Pure nuovi imprevisti e nuove tragedie sono in agguato, in un susseguirsi di spettacolari colpi di scena, finché deciso a interpretare fino in fondo la sua parte d'uomo “normale” - o forse a liberarsi del peso di quella corazza che lo rende invisibile al mondo esterno – Merrick decide di liberarsi dall'ingombro dei tanti guanciali per poter finalmente dormire... La vera storia dell'“Elephant Man” s'intreccia alle vicende private e familiari del medico e degli infermieri che lo assistono e forse la presenza di questa creatura, così vulnerabile e sensibile, apparentemente senza famiglia, né legami con un passato troppo doloroso, spinge chi le sta intorno a interrogarsi sul vero significato della propria vita e delle proprie azioni. La trama si complica e offre vari livelli di lettura – primo fra tutti l'ingannevole potere delle apparenze e la vanità di una ricerca della perfezione estetica “a tutti i costi” in cui in nome di un'armonia delle forme si sacrificano salute ed equilibrio psicofisico, e soprattutto si tradisce e dimentica il proprio vero io. Uno spunto di riflessione sulla realtà dell'Occidente, e in particolare sulla situazione del Belpaese, e forse un atto d'accusa – implicito e sottinteso – ai (dis)valori della società dell'immagine, in cui ciò che conta non è più l'essere ma unicamente l'apparire (e tutto, dalla bellezza al dolore, serve solo a far spettacolo).Apologo del reale, l'esistenza di Joseph Merrick, il famoso “Elephant Man” - pur dietro una maschera mostruosa – offre la chiave per una riscoperta di sé, oltre la sofferenza e l'isolamento dettato dalla malattia; una ricerca della verità oltre la paura della diversità, attraverso l'amore per la vita, e per la poesia. Come afferma lo stesso Merrick, nel suo tentativo di riscattarsi dallo stato di curiosità da baraccone, per eliminare ogni equivoco e invocare il rispetto della sua dignità: «Io non sono un animale! Sono un essere umano! Sono... un... uomo»

http://www.castedduonline.it/cultura/cultura/13883/elephant-man-con-ivana-monti-giorgio-lupano-e-debora-caprioglio.html


Da "Teatro. Org" - Si apre il sipario su Elephant Man, in scena tra Alghero Olbia Sassari e Tempio

Favola moderna – o dramma – a teatro con “Elephant Man” di Giancarlo Marinelli (sua anche la regia) in tournée in Sardegna sotto le insegne del CeDAC: dopo il debutto mercoledì 19 marzo alle 21 al Teatro Civico di Alghero, lo spettacolo sarà in scena giovedì 20 marzo alle 21 al Cine/Teatro Olbia di Olbia; venerdì 21 e sabato 22 marzo alle 21 al Nuovo Teatro Comunale di Sassari e infine domenica 23 marzo alle 21 l'ultima replica al Teatro del Carmine di Tempio Pausania.
Nel cast Ivana Monti, nei panni di una severa capoinfermiera, accanto a Giorgio Lupano, nascosto dietro la maschera “mostruosa” di Joseph Merrick (l'uomo elefante star dei freak show), Rosario Coppolino, che interpreta Frederick Treves, il medico che prese a cuore il caso di Merrick, salvandolo dall'inferno dei circhi e delle fiere popolari, e Debora Caprioglio alias la dolce e sognante Elizabeth Treves.
E poi Andrea Cavatorta, Francesco Cordella, Serena Marinelli e Simone Vaio.
La pièce racconta la storia vera di Joseph Merrick, colpito da una grave malattia che, deformandone l'aspetto, non aveva però intaccato la sua mente: per svelare la sua natura d'uomo dopo una vita di stenti ed espedienti, sarebbe stato necessario però l'incontro con Treves. Solo allora il caso dell'Elephant Man commosse la società e l'aristocrazia inglese.

http://www.teatro.org/rubriche/eventi-sardegna/si_apre_il_sipario_su_elephant_man_in_scena_tra_alghero_olbia_sassari_e_tempio_40352

martedì 18 marzo 2014

Ciao gente!!

E finalmente è la volta della Sardegna, così non mi potrete più "rimproverare" di trascurare il sud e le isole (neanche fosse colpa mia!!)
:-))
Vi aspetto da domani ad Alghero, Olbia, Sassari e Tempio Pausania!!
G

sabato 8 marzo 2014

E dopo Campiglia stasera è la volta di Pitigliano... questo sì che si chiama essere in tournée!!
Ci vediamo a teatro e intanto un doveroso augurio a tutte voi, bellissime donne.
G

venerdì 7 marzo 2014

Garzie Monsummano!! È stato bello tornare dopo così poco tempo e ritrovare tante persone amichevoli!! Grazie per il sostegno, era pur sempre un debutto!
Stasera Campiglia... Arriviamo! G

mercoledì 5 marzo 2014

Heilà!

Ho appena saputo, e prontamente ve lo riferisco, che il 21 e 22 marzo su RaiPremium trasmetteranno la fiction in 2 puntate La Bella Otero, che mi vede protagonista insieme a Natalia Verbeke e Matthieu Rozé e diretta dallo spagnolo Jordi Frades.
Nonostante sia stata girata nel 2008 (e sia stata coprodotta dalla Rai) non è stata mai mandata in onda in Italia, ed io stesso non l'ho mai vista...... sono molto curioso di vederla anche perché mi ricorda settimane bellissime passate sul set in Argentina... vedremo!

Intanto per dovere di cronaca devo anche dirvi che la replica di Elephant Man prevista prima a Montegrotto poi ad Abano è definitivamente saltata, causa inagibilità dei teatri.

Da domani si va in scena nei panni del povero Joseph Merrick, che l'avventura abbia inizio!
G

martedì 4 marzo 2014

“Elephant man”: con Ivana Monti, Deborah Caprioglio, Giorgio Lupano e Rosario Coppolino


http://www.maremmanews.it/it/index.php?option=com_content&view=article&id=16184

Ciao Gente!!

Ciao Gente!!
Dunque ci siamo, da giovedì ci si rivede a teatro!
Avevo pubblicato le date tempo fa ma ci sono state delle variazioni nella tournée, quindi eccole di nuovo:

6 - Monsummano Terme (ancora!!)
7 - Campiglia Marittima
8 - Pitigliano
9 - Conegliano Veneto
11 - Abano Terme...
12, 13, 14 - Thiene
15 - San Martino Buon Albergo
19 - Alghero
20 - Olbia
21, 22 - Sassari
23 - Tempio Pausania
25, 26 - Lugano
27 - Arzignano

et voilà!
Vi avevo anche pregate, nel caso decideste di venire a teatro, di non presentarvi munite di cioccolato e sostentamenti vari: beh, come non detto. Non so come mi sia saltato in mente di scrivere una sciocchezza simile.

Ci vediamo presto (forse, magari, chissà!)
G

lunedì 17 febbraio 2014

Eccomi qua!!

Eccomi qua!!

Allora, la preparazione di Elephant Man è entrata nel vivo, anche se prima di prendere il posto del mio collega Liotti passeranno ancora tre settimane.

Intanto vorrei chiedervi una cosa: non so chi di voi verrà a teatro nelle varie città e paesi che toccheremo in tournée, ma PER FAVORE smettetela di portarmi cibo!! Specialmente cioccolato!!! Dopo Maratona mi sono dovuto mettere a di...eta, non è che adesso ricominciate a rimpinzarmi, vero?
Siete state molto gentili e carine, tutte, ed ho molto apprezzato i vostri regali... mi sembrava di essere tornato nell'800, quando gli attori si esibivano in cambio di cibo... che poi a pensarci bene è ancora un pò così!

Insomma, avete capito il messaggio: ci vediamo a teatro ma non mettetemi all'ingrasso un'altra volta (certo, un Gobino ogni tanto... se proprio volete...)

A presto!
G

lunedì 3 febbraio 2014

Ecco la risposta a tutti quelli che mi hanno chiesto "Dove ti rivedremo?": A teatro!

Salve gente!

Ecco la risposta a tutti quelli che mi hanno chiesto "Dove ti rivedremo?": a teatro!
Come spesso capita un collega deve lasciare uno spettacolo che sta facendo ed io gli subentrerò in corsa per qualche data: lo spettacolo è Elephant Man (con Ivana Monti e Debora Caprioglio) e lo potrete vedere a marzo nelle seguenti date e piazze:

6 - Monsummano Terme (ancora!!)
7 - Campiglia Maritt...ima
8 - Pitigliano
9 - Conegliano Veneto
11 - Montegrotto
12, 13, 14 - Thiene
15 - San Martino Buon Albergo
19 - Macomer
20 - Olbia
21, 22 - Sassari
23 - Tempio Pausania
25, 26 - Lugano
27 - Arzignano

Restate sintonizzati, ci vediamo presto!
G

venerdì 31 gennaio 2014

Da Giorgio per il blog...

Lo so, non passo mai di qua a lasciare un saluto, due righe... potrete mai perdonarmi?
Un abbraccio dal fuggitivo... e state all'erta, a marzo accadrà che...

...qualche giorno dopo....


...qualche giorno dopo...

E' passata una settimana dalla fine delle repliche di Maratona di New York per la stagione 2013-14, e gli echi delle risate, degli applausi e dei silenzi si stanno spegnendo. E' ora di dirsi arrivederci al prossimo anno: anche grazie alla partecipazione di chi l'ha visto, al vostro affetto, lo spettacolo continuerà a vivere! Cristian ed io siamo già impegnati in altri progetti: lui debutterà con un monologo la prossima settimana, io subentrerò ad un collega in un altro spettacolo... ma i nostri cuori continueranno a correre la maratona: New York è ancora lontana, Mario e Steve hanno bisogno di noi. E di voi. Grazie ancora, grazie di tutto!
A presto, a prestissimo,
G

sabato 25 gennaio 2014

Grazie a tutti




Grazie a tutti, pare che ce l'abbiamo fatta. . E grazie anche a chi, come si vede nel video, lavora nell'ombra per illuminare lo spettacolo: Giulio, Matteo, tutti i tecnici nei vari teatri, Walter, Tatiana, Valentino, Sara e tutti gli a.ArtistiAssociati. A presto. Don't stop running.

mercoledì 22 gennaio 2014

Lupano e Giammarini, nevrosi e speranze di due podisti

Al Duse di Bologna approda Maratona di New York, la corsa come metafora dell’esistenza.
di Italo Valli


Giovedì 23 gennaio approda al Duse di Bologna Maratona di New York. Allestimento di Giorgio Lupano e Cristian Giammarini per un testo scritto da Edoardo Erba nel 1993, tradotto in 17 lingue e rappresentato in tutto il mondo. Una trama essenziale: due podisti si preparano per la celebre gara podistica; la particolarità sta nel fatto che l’autore, in scena, fa correre i due personaggi, dall’inizio alla fine della piéce.

“Vidi il primo allestimento del testo nel 1993” racconta Giammarini a ilgiornaloff.it, “Ero un ragazzino, ne rimasi folgorato”. Sedici anni dopo, il giovane attore propone il testo al suo amico di sempre. “Accettai subito” dice Lupano “E’ un testo che parla di amicizia e di un particolare momento nella vita, in cui si fanno i conti su quello che è stato fatto e su quello che rimane da fare”.

La loro non è una semplice corsa. Sembra il momento giusto per confrontarsi, parlare di tante cose (Dio, donne, sport), sostenersi e spronarsi nei deficit d’ossigeno. Una performance vissuta in perfetta simbiosi dai due, sia come attori che come atleti; si ascoltano, si aiutano, sembrano aver creato un loro ritmo che li guida.

Giammarini ride: “Ci conosciamo da 20 anni. Non volevamo mettere in scena la nostra amicizia, ma tutto ciò che è il nostro bagaglio, la nostra esperienza insieme, inevitabilmente esce fuori sul palcoscenico”. Lupano ci scherza su: “A noi sembra che Erba abbia scritto questo testo 21 anni fa sapendo già che un giorno lo avremmo interpretato noi”.

La regia (curata da entrambi) non ha paura né di cavalcare i momenti comici né di dare la giusta profondità a quegli sprazzi di dialogo che trasformano la loro in una corsa iperreale. La corsa come metafora di un’intera esistenza condensata in 59 minuti (la reale durata della messa in scena). Le proiezioni video risultano funzionali: sanno turbare, sapientemente e al momento giusto, l’atmosfera quanto basta. E il finalissimo (un’aggiunta al testo nata da intuizioni di entrambi) punta a coinvolgere emotivamente e in modo diretto tutti gli spettatori. “Abbiamo evidenziato l’aspetto notturno, onirico ed inquietante della storia”, commentano i protagonisti.

Notevoli anche i brani dei Sigur Ros, che accompagnano la corsa infinita. “Seguivo i Sigur Ros da tempo, li ho fatti sentire a Cristian e gli sono piaciuti. Trovo la loro musica estremamente evocativa, slegata da qualsiasi riferimento, anche linguistico, e quindi adatta ad essere utilizzata come colonna sonora dei nostri sogni/incubi” spiega Lupano.


Lo spettacolo fa parte della campagna abbonamenti DUSE oltre.
Per info visitare il sito www.teatrodusebologna.it

http://www.ilgiornaleoff.it/lupano-e-giammarini-nevrosi-e-speranze-di-due-podisti/

Maratona di New York

Una musica d’impatto associata a delle splendide immagini di sfondo che illustrano il paesaggio di un sentiero nella notte, sotto un cielo stellato, dove due amici si ritrovano per iniziare il loro solito allenamento. Una corsa di preparazione alla grande Maratona di New York , che i due protagonisti, amici da sempre, si prefiggono di fare nel prossimo anno.

Uno a sostegno dell’altro, iniziano a correre come sempre incitandosi e parlando di tutto quello che gli passa tra la testa: la storia, il tempo, le donne, lo sport.

A tratti l’uno lascia il passo all’altro, alternandosi nel rallentare e nell’accelerare, ed allo stesso modo alternando rabbia ed affetto l’uno verso l’altro.

Un racconto che pone in evidenza il fanatismo e la bulimia che assale tutti nel vivere freneticamente la vita, in una corsa senza fine e senza risposta, per cercare di andare sempre oltre il limite concesso.

A tratti delle immagini che stridono come ricordi in sottofondo, fanno presagire una realtà che viaggia con la visione degli ultimi istanti di vita, racchiuse tutta dentro due domande che possono riunirsi in una sola: Ma noi, perchè corriamo? (e quale notizia dobbiamo portare?)

Una splendida interpretazione di due grandi attori e, è proprio il caso di dirlo, di due grandissimi atleti. Belle le fotografie di sfondo alla scena, che unite alla musica ed agli effetti di proiezione, hanno saputo avvalorare lo spettacolo di una forza maggiore.

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©Laura Poretti Rizman

Da Giorgio

Ieri sera Cormòns, oggi Roma, domani Bologna. Un sentito ringraziamento alle FS e a chi ha creato i ricostituenti in fiale.

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Grazie Cormons! GRAZIEgrazieGRAZIEgrazieGRAZIE!!!
 Rimane Bologna, ce la facciamo? :-))


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lunedì 20 gennaio 2014

"Maratona di New York". Drammaturgia contemporanea il 23 gennaio al Teatro Duse

Roma - 20 gen (Prima Pagina News) Cristian Giammarini e Giorgio Lupano sono i registi e protagonisti di un testo ben scritto, e in questa caso molto ben eseguito, di Edoardo Erba: “Maratona di New York” in scena il 23 gennaio al Teatro Duse. “Maratona di New York” è stato tradotto in diciassette lingue e rappresentato in tutto il mondo. È un piccolo gioiello teatrale scritto da Edoardo Erba nel 1992, che racconta una storia di amicizia, quella tra Mario e Steve, che si allenano per partecipare al mitico evento sportivo. Sullo sfondo di una notte insolita, il dialogo si fa profondo e scava nell’esistenza dei due, nelle loro fragilità, in quelle di tutti noi. Il rito del correre si fa metafora della vita. Sia Cristian Giammarini che Giorgio Lupano si sono diplomati nel ‘93 alla scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi. Giammarini dal ‘93 ha preso parte a numerose produzioni teatrali con le regie di Luca Ronconi, Klaus Michael Gruber e da Eimuntas Nekrosius; nel ’97 ha iniziato a lavorare con Ferdinando Bruni e Elio De Capitani del Teatro dell’Elfo di Milano. Anche Lupano nei primi anni dopo il diploma lavora in ambito teatrale diretto, tra gli altri, da Ronconi, Lavia, Gregoretti, Sciaccaluga, Denoncourt e dal 2005 alterna il lavoro in teatro a produzioni cinematografiche e televisive, non solo in Italia ma anche all'estero, diretto da Andò, Vancini, Tykwer, Marra, Martinelli, Cavani. “Maratona di New York” ha corso più di me, viaggiato più di me, fatto più carriera di me - scrive Edoardo Erba -. E ho la sensazione che vivrà molto più di me. Una sensazione che si conferma ad ogni versione che mi capita di vedere. Se poi ne vedo una come quella di Giammarini-Lupano, la sensazione diventa certezza. Lo spettacolo non tradisce il testo originale, ma lo rilegge, lo re-inventa, lo inserisce in una dimensione drammatica nuova. La regia è modernissima, magistrale: passa indenne dai momenti comici, senza sottolinearli e senza averne paura, e arriva diretta al cuore del dramma fondendo incubo e realtà in una sola dimensione, un'unica grande notte stellata. Notte che gli attori attraversano con una spontaneità che conquista e un'intensità che commuove. Difficile per il pubblico non ridere e non avere i brividi. La prova atletica sul palco è notevole, Lupano e Giammarini non si risparmiano, si partecipa alla loro fatica. La loro corsa è un gesto iperreale e tuttavia compone un disegno preciso, espressivo, rigoroso. Che ipnotizza e coinvolge, lasciandoti alla fine un grumo d'amore e di dolore da portare a casa, da elaborare con calma. Insomma, questa Maratona è un grande piccolo spettacolo che merita di restare nei cartelloni dei teatri per molti anni".


(PPN) 20 gen  2014  18:03
 
 
 
E anche Trieste è stata Maratonizzata!!
 Vorrei ringraziare tutte le persone che sono venute e teatro in questi giorni, ed anche chi si è presentato con generi di conforto vari... a proposito: Francesca, grazie! Ma hai esagerato!!! :-)))
Adesso basta, voi state attentando alla nostra salute (e noi vi siamo grati per questo) 
Ci vediamo domani sera a Cormons e giovedì a Bologna, teatro Duse. Ultime repliche, ultimi dolori di gioia.
G




Queste sei repliche di Trieste sono state bellissime, uno spazio molto bello e un pubblico attento e partecipe. Oggi ho inclinato la testa da una parte all'inizio mentre guardavo NY vicino al mio compagno d'avventura, e l'emozione è sgorgata nonostante la stanchezza e la pioggia, e Maratona ancora una volta è esplosa dentro il mio cuore. (Cristian)

sabato 18 gennaio 2014

Giovedì 23 gennaio - "Maratona di New York" sarà al Teatro Duse di Bologna

 
 
Ciao a tutti e tutte,
ecco un'occasione per vedere se Facebook funziona per fare qualcosa di utile e concreto!
Giovedì 23 gennaio Maratona di New York sbarca a Bologna al teatro Duse per un'unica replica: o quella sera o mai più.
Siamo fuori dagli abbonamenti del teatro, quindi partiamo da una base di zero spettatori in un teatrone da 900 posti: molti di voi hanno già preso i biglietti (e molti si faranno anche tanti Km per tornare... voi sapete chi siete!) e la sala si sta piano piano riempiendo ma... ma ci sono ancora centinaia di posti vuoti ed il nostro spettacolo, così forte e fragile allo stesso tempo, rischia di rimanere schiacciato dall'enormità di quel teatro.
Vogliamo provare a diramare il più possibile questa notizia? Forse qualcuno di voi ha amici a Bologna, o dei parenti... forse qualcuno conosce delle associazioni sportive a cui potrebbe interessare il nostro spettacolo...
Noi ci stiamo muovendo con il nostro ufficio stampa: ci date una mano anche voi?
Se Maratona vi è piaciuto tanto è anche merito vostro, di chi c'era: il teatro si fa per il pubblico e una storia, per essere raccontata, ha bisogno di qualcuno che la ascolti, altrimenti non ha senso raccontarla.
Anche a Bologna.
G

Recensioni su "Maratona di N.Y."



 

mercoledì 15 gennaio 2014

MARATONA DI NEW YORK – recensione di Andrea Vecchia. In scena dal 14 al 19 gennaio 2014 al Rossetti di Trieste

MARATONA DI NEW YORK” – RECENSIONE di Andrea Vecchia
 Politeama Rossetti di Trieste, in scena dal 14 al 19 gennaio 2014
 “Sala Bartoli” – Cartellone “altripercosi”
 
Due amici, di spalle. Un paio di scarpe da ginnastica. La musica come un’evocazione. E innanzi a loro la proiezione di una New York in bianco e nero. Nostalgica nei suoi grattacieli allungati a sfiorare le nuvole. E subito si scende con gli occhi in un vortice malinconico di immagini in cui le luci della metropoli si trasfigurano in un cielo stellato. Inizia la corsa, nel buio. Una strada di terra battuta, illuminata a malapena, attende Mario e Steve. Mario è fragile, affaticato dai farmaci, di salute, malferma, il sangue pieno di codeina. Mario, il macho, sicuro si sé e determinato gli lancia la prima sfida: “Ce la fai?”. I piedi si muovono. Intorno non è bello. Non si vede un accidente. Andranno piano fino al passaggio a livello, come sempre. Mario ciondola, è dinoccolato, si muove “come uno scoppiato”, le mani scomposte. Mario è altero, imperturbabile, quasi aggressivo nella durezza atletica che esibisce. Gli astri incorniciano i loro i primi discorsi. Mozziconi di pensieri, mentre “Indietro non si torna” e la motivazione arriva da quel Filippide che portò da Maratona la notizia della vittoria degli Ateniesi. Poi è morto. Pare. “Facciamo una cosa che non ha senso. Che sappiamo che non ha senso ma ci impegniamo fino alla morte” grida un amico all’altro. Perché l’altro ha le gambe molli, e rimane indietro, inventando ogni scusa per fermarsi. Non trova le chiavi d’auto. Sarà rimasta aperta? E non vede il paracarro, quel paracarro che di solito li saluta al decimo minuto di corsa. “Vorrei correre indietro nel tempo per rompere tutte le facce che non ho rotto”, risponde al compagno, odiandolo per quel collo maledetto che gli mostra sempre quando lui, stanco, rimane indietro. “Io li odio i colli”.
 Si ride, ma il cielo stellato s’incrina. Flash perturbanti balenano negli occhi dello spettatore. Schegge di ricordi, istanti di vita rubata. Si prova a canticchiare qualche cosa. “Ma noi perché corriamo?” incalza Mario. “La maratona di New York… dobbiamo andarla a fare l’anno venturo, a novembre”. E la frase si ripete ipnotica, come una certezza, come una formula magica, avvolgendo quei ragazzi che corrono in un’angosciosa luce, di sospeso, sonnambolico surrealismo. Incombe, lento, un senso di sinistra attesa mentre gli squarci nella notte si fanno sempre più insistenti. Nel cielo appaiono volti, sorrisi, una giostra mentre “Festival” dei Sigur Ros scende come una preghiera malinconica tra i silenzi rarefatti e i grovigli di parole che accompagnano l’allenamento. “Steve, secondo te esiste Dio? Alla nostra età avremmo dovuto decidere se esiste. Da piccolo io credevo proprio a Dio invisibile, gli parlavo.”
 Poi la caduta di Mario. La corsa s’interrompe per un solo istante. Che è un abisso. Di cosa non è dato sapere. I ruoli s’invertono. Ora è Steve lo sfacciato, l’impavido. Guida l’amico affaticato nel mare della notte. Lui, l’insicuro, corre ora a testa alta, anche se sente freddo, tanto freddo. Poi i pensieri, maledetti, ad alta voce, come accade nei sogni, infrangono ogni logica narrativa mentre l’anima di chi guarda si rapprende in un indefinibile dolore. “Perché quando siamo partiti non c’era l’auto accanto a noi? Mi viene in mente la mamma quando da piccolo mi metteva i calzini. Improvvisamente penso che non mi amava. Amava solo te. Steve, noi siamo fratelli o siamo stati fratelli?”. “Mario, tu ci arrivi a New York, ci arrivi questa notte. Corri. Domani arriva il gelo cosmico”. “Steve c’eri anche tu sulla macchina o ero solo? Le chiavi sono in mezzo alle lamiere. Stefano, ma io che notizia devo portare?”.
 E il testo abbandona lo spettatore così, con violenza, nella vertigine del baratro, tra una colonna di fari accecanti calati all’improvviso in proscenio e il corpo esausto di Steve che taglia il traguardo nei vestiti di Mario.
 Cinquantacinque minuti di puro lirismo ginnico fanno di Maratona di New York di Edoardo Erba uno spettacolo necessario, recitato letteralmente tutto di corsa, a cui l’eccezionale performance attorale e registica di Cristian Giammarini e Giorgio Lupano regala frammenti di palpitante visionarietà. Da non perdere.
 

Nella maratona della vita le stelle stanno a guardare

Cristian Gianmarini e Giorgio Lupano corrono per un'ora esatta e parlano di tutto - amicizia, donne, Dio - sotto misteriose costellazioni...

Lino Zonin

LONIGO
Correre, correre, l'importante è correre. Correndo ci si allena per la gara, ma il tempo che passa in quella particolare situazione, sospesa tra la fatica e la voglia di andare, può venire buono per riflettere, considerare, valutare, giudicare, tirare le somme su quello che si è fatto nella vita e su quello che resta da fare. Mario e Steve fanno questo: corrono e parlano, parlano e corrono. Scherzano, litigano, si sfottono e fanno pace ma non si fermano perché la maratona di New York li aspetta e il tempo a disposizione per arrivare pronti all'appuntamento è sempre meno. E il pubblico che dalla platea del teatro Comunale di Lonigo segue la seduta di allenamento corre assieme a loro e si chiede come facciano i due attori - Cristian Gianmarini e Giorgio Lupano, interpreti e registi del dramma "Maratona di New York" di Edoardo Erba - a non avere il fiatone e a continuare imperterriti a correre e a chiacchierare.
Sarà forse perché la serata è serena, anche se un po' umida, e un immenso cielo stellato accompagna la sgambata dei due podisti. (...)

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Spettacoli/621592_nella_maratona_della_vita_le_stelle_stanno_a_guardare/?refresh_ce
Allora gente, come la mettiamo??
Ieri sera a Trieste il teatro era pieno ed il pubblico entusiasta... vogliamo continuare così??
Oggi ho fatto una intervista radio....:
Giornalista: Mi parla di Maratona di New York in un minuto?
Giorgio: (ansima per un minuto).

martedì 14 gennaio 2014

Ciao a tutti! Da stasera comincia la maratona di Maratona, 6 repliche di fila e tutte d'un fiato! Chi ci ha seguiti un pò negli anni sa che NON ABBIAMO MAI FATTO 6 spettacoli in fila! È troppo faticoso, specialmente per il buon vecchio Cristian che comincia ad avere i suoi annetti (che son sempre due meno dei miei però)!
A Trieste infatti avevamo programmato di farne solo 5 ma a grande richiesta h...anno aggiunto anche la replica pomeridiana di domenica: ora sta a voi, ai vostri amici triestini, ai vostri parenti friulani, ai vostri contatti del triveneto, insomma STA A VOI riempire il teatro e darci la forza di correre fino all'ultimo respiro! Vi aspettiamo da stasera nella bellissima sala Bartoli del teatro Rossetti. Mettetevi le scarpe da running, si parte!

domenica 12 gennaio 2014

14-19 gennaio - "MARATONA DI NEW YORK" di Edoardo Erba con Cristian Giammarini e Giorgio Lupano in Sala Bartoli a Trieste

La metafora dello sport e il racconto di due vite in Maratona di New York, pluripremiato testo di Edoardo Erba in cui si fondono competizione e introspezione sfida fisica e forza attoriale. Dirigono e interpretano lo spettacolo Cristian Giammarini e Giorgio Lupano, ospiti di altripercorsi allo Stabile regionale. Repliche alla Sala Bartoli da martedì 14 a domenica 19 gennaio”.

Qui l'intero articolo:

http://www.ilgiornaledelfriuli.net/trieste-cron/14-19-gennaio-maratona-di-new-york-di-edoardo-erba-con-cristian-giammarini-e-giorgio-lupano-sala-bartoli-trieste/

Ieri sera non potevamo ricominciare a correre in migliore compagnia! Lonigo ci ha accolto in maniera stupenda!

Ieri sera non potevamo ricominciare a correre in migliore compagnia! Lonigo ci ha accolto in maniera stupenda! Il teatro pieno, gli applausi che sono cominciati ben prima della fine e che sembravanon non finire mai, il pubblico felice e commosso... noi vivi... Meglio di così non poteva andare! :-))
Monsummano, stiamo arrivando! G

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Grazie Lonigo!! Copio e incollo la mail di uno spettatore di cui per discrezione ho omesso il nome (ma tanto l'ha pubblicata anche sulla pagina di Maratona...):
"quando vedo uno spettacolo teatrale che mi piace, di solito vince il silenzio e le parole me le tengo dentro per me e poi a svanire col tempo, ma stasera è successo qualcosa che non era mai successo, non che tutti gli altri spettacoli che... mi sono piaciuti tanto abbiano qualcosa di meno di questo, ma Maratona di New York ha qualcosa di speciale forse perché parla di cose semplici e in qualche modo riesce ad entrare dentro. è finito da circa 3 ore e continuo ad avere i brividi e se ci penso delle lacrime vorrebbero scendere ma restano li un po' timide e non scendono. in questi 2 anni esatti, era l'11 gennaio 2012 quando me lo persi a pochi km da casa, ho letto parecchio di questo spettacolo, ma mai e poi mai mi sarei aspettato il finale, le musiche, la recitazione, la regia e le scelte che hanno fatto Cristian Giammarini e Giorgio Lupano in questo spettacolo. pura poesia per gli occhi, il cuore e la mente. Vita, questo spettacolo è vita, 60 minuti pienissimi di vita. 60 minuti che vorresti non finissero mai, che vorresti rivedere subito o fra qualche giorno, 60 minuti importanti, 60 minuti necessari. regalatevi un'ora di tempo e se potete e se lo spettacolo passa dalle vostre parti correte a vederlo, resterete senza fiato e pieni di vita.
Grazie davvero ad Edoardo Erba per avere scritto questo capolovoro e a Cristian e a Giorgio per averlo messo in scena, così, perfettamente."
Scusate, ma son soddisfazioni!! A stasera! A Monsummano!!! G
 
 
                                                                     ***********

giovedì 9 gennaio 2014

Da Giorgio per voi !

CIAO GENTE!!!!

Eccoci qui, abbiamo tutti scavallato l'anno o qualcuno è rimasto nel 2013??
Spero che sia stato un buon periodo per voi, io ho ovviamente esagerato col cioccolato ed ora devo fare allenamenti doppi per le prossime date di Maratona!
So (perché me lo scrivete) che molti di voi hanno già deciso dove e quando venire a vedere lo spettacolo: per chi stranamente si fosse perso le preceden...
ti comunicazioni ricordo che saremo a:
LONIGO - TEATRO COMUNALE
11 gen. ore 21
Piazza Giacomo Matteotti 1, 36045 Lonigo Vicenza
Telefono: 0444 835010

MONSUMMANO TERME - TEATRO YVES MONTAND
12 gen. ore 21
Piazza del Popolo, 89 Monsummano Terme
Telefono: 0572 954474

TRIESTE - Sala BARTOLI del POLITEAMA ROSSETTI
14-19 gen. ore 21
Viale XX Settembre, 45, 34126 Trieste
Telefono: 040 359 3511

CORMONS - TEATRO COMUNALE
21 gen.ore 21
via N. Sauro 17 - Cormons (GO)
Telefono: 0481 532317

BOLOGNA - TEATRO DUSE
23 gen. ore 21
Via Cartoleria, 42, 40124 BOLOGNA
Telefono: 051 231836

Più chiaro e dettagliato di così non posso essere!!
Vi aspettiamo!! BUON ANNO a voi!!
G


venerdì 3 gennaio 2014

Buon 2014 a tutti voi! Vi ricordo che fra una settimana si ricomincia a correre!!

Queste le prossime tappe di "Maratona" :


 LONIGO - TEATRO COMUNALE
11 gen. ore 21
Piazza Giacomo Matteotti 1, 36045 Lonigo Vicenza
Telefono: 0444 835010

MONSUMMANO TERME - TEATRO YVES MONTAND...
12 gen. ore 21
Piazza del Popolo, 89 Monsummano Terme
Telefono: 0572 954474

TRIESTE - Sala BARTOLI del POLITEAMA ROSSETTI
14-18 gen. ore 21 (con possibilità di replica il 19)
Viale XX Settembre, 45, 34126 Trieste
Telefono: 040 359 3511

CORMONS - TEATRO COMUNALE
21 gen.ore 21
via N. Sauro 17 - Cormons (GO)
Telefono: 0481 532317

BOLOGNA - TEATRO DUSE
23 gen. ore 21
Via Cartoleria, 42, 40124 BOLOGNA
Telefono: 051 231836


È possibile prenotare o acquistare i biglietti direttamente al botteghino presso il teatro o pagando con carta di credito on line e con prenotazione telefonica.