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venerdì 29 novembre 2013

"DICONO DI NOI" - Maratona di New York

“Giammarini e Lupano confezionano una regia lunare, inscrivendo la performance sportiva in un contesto onirico, metaforico, esistenziale. Anche l'interpretazione è sottile: in scena non va uno sfoggio di atletismo fine a sé stesso, quanto una sotterranea sfida psicologica prima tra uomo e uomo, poi tra uomo e Dio.”
Camilla Tagliabue – Il Fatto Quotidiano

 
“La magia si percep...isce fin dalle prime battute con gli attori immobili, di spalle al pubblico... veramente coinvolgente l'interpretazione dei due protagonisti che sono riusciti ad arrivare al cuore del pubblico. Un finale che si presta a varie interpretazioni e che commuove fino alle lacrime.”
Cristina Capodaglio – TeatroTeatro.it

“Un testo eccellente, di interessante costruzione narrativa e incredibile forza evocativa, che ha incontrato una regia ottimale e luci, immagini e video convincenti e coerenti... I due attori sudano, il loro corpo vive la stessa esperienza dei loro personaggi, la stessa corsa, la stessa fatica, e all'improvviso, dopo uno stacco surreale, la situazione si chiarisce e le parole, i movimenti e le luci accompagnano il pubblico verso una emozionante e imprevedibile rivelazione. E gli applausi scattano sinceri e inarrestabili.”
Francesca Brancaccio – Persinsala.it


“La crudeltà dell'autore colora inesorabilmente la rincorsa da fermo della coppia affidando a ciascun candidato una pioggia di parole che, dentro e fuori dal sogno, rivangano la storia umana e imprimono un impulso ritmico ai movimenti di entrambi, bravissimi, come si addice ad un dramma che, fingendo di narrare una piccola storia, tocca la nostra realtà nel profondo.”
Franco
Quadri – La Repubblica

“Edoardo Erba costruisce con questo testo due personaggi capaci di scendere dal palcoscenico e confondersi col pubblico... Sono straordinariamente bravi Giammarini e Lupano a tenerci lì, fermi e in movimento, guidandoci in una corsa tanto reale quanto metaforica. L'intensità della loro presenza scenica è altissima, pervade le loro parole, avvince gli spettatori congelati nella dimensione sospesa che gli attori sanno tenere per tutta la durata dello spettacolo.”
Ilaria Angelone – Sipario.it 


 “Questo pezzo non avrà punteggiatura perché da leggere tutto d’un fiato senza mai fermarsi a seguire l’andamento di Cristian Giammarini e Giorgio Lupano direttori attori e corridori di Maratona di New York una corsa contro lo spettatore coinvolto nell’inseguimento del tempo che scorre nei passi infiniti dei due maratoneti costretti dalla pièce di Edoardo Erba a calcare il palco correndo il rischio di fallare le tecniche di respirazione attoriali per violare le regole della recitazione con la negazione delle pause teatrali perché fermarsi significherebbe strappare tempo alla rincorsa del corso della storia delle stelle della vita. E mettere un punto necessario alla riflessione e alla rappresentazione della fuggevolezza della vita sotto l’immensa fermezza delle stelle e del creato.
Laura Cusmà Piccione – Mentelocale.it

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