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sabato 30 novembre 2013

DICONO DI NOI

“Qualcosa di misterioso aleggia su questo strano allenamento notturno, e la corsa si trasforma in un incubo. I due bravi protagonisti conquistano il pubblico col loro correre ostinato e doloroso, superando brillantemente le difficoltà di coordinare passo, fiato, voce e battuta, vitalizzando con simpatia un testo che è anche un'intelligente e divertente metafora dell'incomprensibile e titanica fatica del vivere.”
Magda Poli – Il Corriere della Sera 


 “Quest’edizione pregevole di Maratona di New York firmata a quattro mani dai due bravi interpreti si muove lungo un doppio binario mescolando realtà e proiezione fantastica, sudore vero e angoscia esistenziale, amicizia con la consapevolezza di qualcosa destinato a finire, del tutto simile alla vita dove ognuno la sua corsa la deve fare da solo ma c’è una fine per la corsa e per la vita stessa… Uno spettacolo che si mette e ci mette in gioco. Da vedere.”
Maria Grazia Gregori – delteatro.it 


 “Giammarini e Lupano nel firmare la regia fanno centro: il pubblico, inizialmente catturato da una prova di resistenza amplificata dalle battute che scandiscono il tempo, viene a mano a mano travolto da un alone di mistero ed allucinazione iperreale che è la loro personale chiave di lettura.”
Alessandra Bernocco - Europa



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